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Vacanze Pineto

Pineto turismo

Informazioni e turismo a Pineto



  • Città: Pineto

  • Area: 38,11 km²

  • Altitudine: 4 m

  • Lingua: italiano

  • Abitanti: 14.802


 

Pineto è una rinomata stazione balneare la cui vocazione turistica si è sempre più consolidata nel corso degli anni, tanto che oggi è in grado di proporre un'offerta turistica quantomai ampia e articolata.


Gli hotel a Pineto sono circa 30 e vanno dai lussuosi quattro stelle alle caratteristiche pensioni, molto apprezzate per i prezzi modici e per l'accoglienza calda e famigliare; ai tradizionali alberghi, si affiancano ovviamente i residence, le case vacanze, i bed and breakfast, che a Pineto sono particolarmente numerosi e soprattutto gli agriturismi che punteggiano le colline affacciate sul mare e permettono di conciliare la vitalità e i divertimenti di moderno e vivace centro turistico con la quiete e la tranquillità delle rigogliose colline pinetesi.


Pineto è una cittadina di dimensioni medio/piccole ma è in grado di offrire tutti i servizi e i comfort dei migliori centri turistici, abbinandoli sapientemente ad un' atmosfera familiare e rilassante. Come facilmente intuibile dal nome, la peculiarità principale della cittadina sono le sue lussureggianti pinete, molte delle quali attrezzate, che per oltre 4 km costeggiano la bellissima spiaggia di sabbia dorata, donando riparo e ristoro dal caldo sole estivo.


Le dimensioni contenute del centro abitato e la natura pianeggiante del terreno permettono di potersi dimenticare dell'auto e di tutti i disagi che comporta; in particolare, gli amanti della bicicletta apprezzeranno la splendida pista ciclabile che si sviluppa lungo la costa e tramite un suggestivo percorso attraverso la spiaggia e le pinete arriva fino alla frazione di Scerne, distante circa 11 km dal capoluogo.


Oltre alle pinete, piatto forte della cittadina adriatica sono sicuramente i 7 km di spiaggia bassa dalla sabbia finissima, che fa da contraltare alle acque particolarmente limpide, come certificato dalla bandiera blu che Pineto ha ricevuto negli ultimi 10 anni. Inoltre nel 2016, secondo il concorso "la più bella sei tu" di Legambiente, Pineto è tra le 12 spiagge più belle d'Italia al pari di rinomate località come Ponza, Marina di Camerota, Portoferraio, S. Vito Lo Capo, Le Lampare a Tusa.


Come arrivare a Pineto


In auto


Dall'autostrada A14 basta uscire al casello Atri-Pineto, quindi mantenere la destra al bivio dopo il casello; procedendo quindi in direzione est, il centro cittadino si raggiunge in meno di 5 minuti.


In treno


La stazione ferroviaria di Pineto-Atri si trova nel pieno centro del paese ed è ben collegata, tramite treni regionali, con le stazioni di Giulianova e Pescara, entrambe raggiungibili in poche decine di minuti.

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Storia e cultura di Pineto


La nascita di Pineto è relativamente recente, agli inizi del XIX secolo l'area, appartenente al borgo di Mutignano, si presentava sostanzialmente inedificata, eccezion fatta per l'antica Torre di Cerrano. Determinante per la nascita della futura Pineto fu la decisione della famiglia Filiani, di Atri, di realizzare nella zona un “casino di campagna” da adibire a residenza estiva.


Quando, intorno alla metà dell'ottocento, fu necessario decidere la localizzazione della stazione per la nascente ferrovia adriatica, nacque un vivace dibattito tra Mutignano e Atri infatti entrambe le cittadine pretendevano che la stazione venisse realizzata sul proprio territorio. Alla fine, grazie all'interessamento di Giacinto Filiani, la scelta ricadde sul territorio di Mutignano che potè quindi godere delle notevoli possibilità di sviluppo offerte dalla nuova infrastruttura.


I due poli, attorno ai quali si andava sviluppando il nascente nucleo urbano, allora chiamato Villa Filiani, furono da subito la preesistente villa e la nuova stazione, con servizi principali come l'ufficio postale e la scuola elementare disposti lungo l'asse viario che collega i due elementi principali. L'edificazione di altre abitazioni procedette piuttosto lentamente almeno fino al primo dopoguerra quando subì una notevole accelerazione; proprio in questo periodo, il Comm. Luigi Filiani ebbe l'idea di realizzare una grande pineta litoranea e già nel 1923, ottene dal demanio marittimo il permesso di impiantare circa 2000 pini della varietà “Pinus Pinaea“. Con la realizzazione della pineta, il nome del paese venne mutato da Villa Filiani in Pineto e pochi anni dopo, nel 1930, divenne il centro capoluogo del comune, a discapito di Mutignano. Questo nome venne suggerito a Filiani dalla famosa lirica “La Pioggia nel Pineto” di Gabriele D’Annunzio.


In questi stessi anni, cominciarono a nascere anche le prime strutture alberghiere che negli anni a seguire faranno la fortuna di Pineto consentendone lo sviluppo che oggi possiamo ammirare. Nel 1934 il comune di Pineto incorporò un ampio territorio appartenente alla limitrofa Atri e comprendente le località di Calvano e Scerne. Il piccolo paese, dalla fine della prima guerra mondiale agli anni ’70 si arricchisce di nuove abitazioni, edificate lungo l’attuale via D’Annunzio, la via principale. Vengono inoltre edificate, ville e villini di un certo pregio, che conferiscono all’abitato un volto sereno ed armonioso.

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Pineto e dintorni


Mutignano


Il piccolo ma suggestivo borgo di Mutignano, oggi frazione di Pineto, si segnala soprattutto per la Chiesa di San Silvestro (XII sec.), caratterizzata dall'ingresso singolarmente posto al di sotto del campanile e che al suo interno custodisce un pregevole crocifisso opera di Nicola da Guardiagrele e soprattutto una tela di Andrea de Litio, massimo esponente della pittura rinascimentale abruzzese.


Degni di nota sono anche l’Auditorium di Sant’Antonio e la Chiesa a croce greca di Santa Maria della Consolazione, risalente al 1408. Inoltre percorrendo Corso Umberto I, è possibile ammirare tutti i luoghi storici sopra citati, ma anche il suggestivo parco del Castellaro, dove si può godere di un panorama mozzafiato e i diversi vicoli, che caratterizzano questo antico borgo, con murales che narrano di storie e tradizioni contadine.


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Torre di Cerrano e Area Marina Protetta


L' imponente torre di origine cinquecentesca, che per secoli è stata il baluardo del ducato degli Acquaviva contro le invasioni di Turchi e Normanni, segna oggi il confine tra Silvi e Pineto ed ospita nei suoi locali la sede dell'Area Marina Protetta Torre del Cerrano. L'area protetta si estende in mare fino a tre miglia dalla costa lungo la quale si sviluppa per 7 km, dei quali 2.5 di duna sabbiosa; di particolare rilevanza, infine, la pineta che grazie al suo microclima offre spunti di alto valore naturalistico.


Nel nome, "Torre del Cerrano", i simboli della storia e dell'identità di questo territorio. Cerrano, il torrente che scende dalle colline di Atri e la Torre, costruita nel 1568 dagli spagnoli. Il fortilizio si affaccia fra le dune, completamente restaurato e sede del Centro di biologia marina. Lo specchio d'acqua dell'Area Marina Protetta presenta sia i tipici fondali sabbiosi adriatici che alcune parti di scogliere di fondo.


Sulle dune dell'Area Marina Protetta, nidifica il fratino (Charadrius alexandrinus), raro uccello migratore che frequenta la spiaggia da aprile a settembre inoltrato e che torna ogni primavera per la deposizione delle proprie uova. Nella area sud, a ridosso delle pinete a Pino da pinoli (Pinus pinea) e a Pino d'aleppo (Pinus halepensis), è inoltre presente una densa popolazione del rarissimo Zafferanetto delle spiagge (Romulea rollii) simbolo del logo dell'Area Marina Protetta


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Parco Filiani


Nato con lo scopo di restituire alla cittadinanza lo spazio precedentemente occupato da una cava d'argilla, oggi il parco Filiani è uno dei più importanti spazi verdi della città; al suo interno accoglie una vasta selezione di essenze tra cui ricordiamo: biancospini, lecci, ginestre, cerri, allori, prugnoli selvaggi e roverelle.  Un misto tra un bosco ed un giardino botanico.


Per arrivare basta girare per via Filiani dalla statale adriatica n.16, si percorre la via fino al ponte in legno che attraversa la nazionale. L'ingresso è situato proprio di fronte al palazzetto dello sport. Parcheggiate la macchina e proseguite a piedi lungo il suggestivo ponte. Oltre alla bellezza oggettiva del parco, la bella sorpresa all'interno è la presenza di un nuovissimo parco avventura, Adventure Park Cerrano, inaugurato ad ottobre 2016. Un parco giochi e divertimento ideale per bambini e famiglie. Il parco Filiani è un parco pubblico di Pineto e negli orari di apertura l'entrata è gratuita per tutti.


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Atri


Vista la vicinanza (solo 15 km), la splendida cittadina di Atri, la regina delle Colline, merita sicuramente una visita; sarebbe impossibile compendiare in poche righe quanto c'è da vedere ma non si può non citare la Cattedrale di Santa Maria Assunta con i suoi affreschi quattrocenteschi, il museo ad essa annesso, la cisterna romana, la piazza del Duomo e la Chiesa di San Francesco con la sua straordinaria facciata settecentesca.


 La Città di Atri presenta, inoltre, un peculiare e imponente impianto idrico sotterraneo, una parte ipogea di estremo interesse storico-archeologico costituito da cisterne, fontane antichissime, una ricca e ramificata rete di cunicoli, grotte. Considerata una delle città più antiche d'Abruzzo, secondo alcuni storici da Atri derivò il nome del mare Adriatico.


Ricca di storia e di cultura Hatria (dal nome del Dio Adrano) fu fondata dai piceni e nel 298 a. c. e fu la prima fortezza romana sull'Adriatico da cui prese l'attuale nome. Nel medioevo fu posseduta dai duchi di Spoleto, dagli Acquaviva, dai Borbone nel settecento fino al momento in cui entrò a fare parte del Regno d'Italia.


Capitale del Ducato,  Atri rappresenta uno dei centri storicamente ed artisticamente più significativi dell'Italia centro-meridionale. Ha un territorio molto vasto, di novantadue chilometri quadrati, che lo rendono il dodicesimo comune abruzzese per estensione territoriale.


Riserva Naturale dei Calanchi di Atri


A circa mezz'ora di auto da Pineto, la riserva dei calanchi offre uno spettacolo unico e irripetibile; le antiche deforestazioni e i continui dilavamenti hanno dato vita a delle particolari formazioni geologiche, accentuate forme di erosione che solcano l'arenaria e che vengono chiamate "calanchi" (note anche come "Bolge" o "Scrimoni" nella lingua dialettale del luogo) o bolge dantesche.


La riserva, che si estende per circa 380 ettari, offre al visitatore la possibilità di ammirare una fauna e una flora estremamente ricche. L'oasi è visitabile liberamente sia a piedi sia in mountain bike tramite gli appositi percorsi panoramici.


Intense le attività e gli eventi che si svolgono nel periodo primaverile ed estivo presso la Riserva: dalle passeggiate notturne durante la luna pena, a corsi di meditazione e yoga all'aria aperta, da corsi di educazione ambientale per bambini alle visite guidate per scuole ed università.

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Eventi e manifestazioni a Pineto


Se da un alto la presenza di caffetterie, gelaterie e lounge bar può dirsi quasi scontata, lo è invece molto meno l'offerta estremamente ampia di ristoranti. Gli amanti della buona tavola non avranno altro che l'imbarazzo della scelta tra gli ottimi ristoranti di pesce, in grado di soddisfare sia gli amanti della classica cucina marinara sia i cultori della gastronomia più moderna e ricercata mentre chi preferisce i piatti della classica cucina del teramano, troverà sicuramente soddisfazione in uno dei tanti agriturismi disponibili nelle frazioni più interne del comune di Pineto e nelle sue campagne.


Per quanto riguarda eventi e manifestazioni, Pineto vanta ormai da anni, uno dei cartelloni estivi più ricco e articolato di tutta la provincia. Generalmente, sono previsti alcuni grandi eventi di rilievo nazionale che richiamano visitatori da tutti Italia, affiancati da una miriade di altre manifestazioni che praticamente ogni sera riempiono il paese di luci e colori: si va dai concerti musicali, che spaziano dal jazz al rock, alle rassegne d'arte passando per le notti bianche, le feste in spiaggia, le degustazioni enogastronomiche e gli eventi culturali. Da non dimenticare inoltre, l'attenzione ai più piccoli ai quali sono espressamente dedicate delle rassegne di teatro per bambini e altri eventi di intrattenimento.


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Tra gli appuntamenti principali  “Fiabe al Parco”, punto fermo del cartellone estivo, con appuntamenti al parco della Pace, la Notte bianca dello sport, l’iniziativa che coniuga la passione per le auto antiche e la cultura, con “Sogni in movimento” e “Arie sotto le stelle”. Senza dimenticare gli appuntamenti enogastronomici, con l’iniziativa “Infiamma” e “Calici in Villa”, un vero e proprio momento salottiero.

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