Vacanze Tortoreto

Storia e cultura di Tortoreto

Come testimoniano molti ritrovamenti, i primi insediamenti nell'area di Tortoreto, risalgono al periodo del neolitico. Successivamente, già in età romana, Plinio il Vecchio parlava di due centri: il primo, denominato Castrum Salini, si trovava nella zona dell'attuale centro storico mentre il secondo, chiamato Servium, occupava la zona della foce del fiume Salinello.

Successivamente, in epoca medievale, le continue scorribande e i saccheggi delle popolazioni gotiche che in quegli anni invasero l'Italia, spinsero la popolazione a rifugiarsi sulle colline, nell'area dell'antica Castrum Salini, che venne fortificata tramite la realizzazione di robuste mura e numerose torri di avvistamento. Dal punto di vista “amministrativo”, il feudo di Tortoreto passò più volte di mano tra vari signori, fin quando nel 1424 divenne un dominio diretto duchi Acquaviva di Atri.

Con l'unità d'Italia del 1860, la pace garantita dalla nascente nazione rese inutili le fortificazioni che ancora oggi caratterizzano il centro storico e l'abitato cominciò ad espandersi al di fuori dello perimetro della cinta muraria. In particolare, nel 1863, l'inaugurazione della stazione ferroviaria, diede un formidabile impulso allo sviluppo dell'area pianeggiante ai piedi della collina sulla quale sorge il borgo storico.

La nuova frazione, inizialmente denominata Tortoreto Stazione, cominciò ad espandersi sempre di più, tanto che già negli anni venti del novecento, la sua popolazione divenne superiore a quella del borgo antico che infatti venne lentamente spogliato di molti importanti strutture, come ad esempio la caserma dei Carabinieri e l'Ufficio di conciliazione, entrambi trasferiti nell'area costiera.

Nel dopoguerra, gli abitanti di Tortoreto Stazione iniziarono a rivendicare la loro indipendenza dal capoluogo fino a quando, nel 1956, il nucleo sviluppatosi sulla costa divenne un comune indipendente assumendo la denominazione di Alba Adriatica.

L'area costiera a sud di Alba Adriatica, ancora sotto il controllo del comune di Tortoreto, rimase quasi disabitata fino agli sessanta, quando grazie anche allo sviluppo turistico, le edificazioni cominciarono a farsi sempre più fitte fino a quando non costituirono,pochi anni più tardi, la popolosa frazione di Tortoreto Lido che oggi si presenta come una cittadina moderna, che ha fatto del turismo la propria vocazione e che ormai da anni accoglie turisti da tutta Europa.

Tortoreto e dintorni

Tortoreto Alta

Il nucleo più antico di Tortoreto si trova in posizione panoramica sulla collina che domina la moderna Tortoreto Lido. Tortoreto Alta è un piccolo gioiello che conserva intatta la sua natura di borgo medievale, con un nucleo fortificato, cinto da alte mura difensive al cui centro si erge la torre cittadina.

Il piccolo borgo vale sicuramente una visita, sia per le splendide viste panoramiche che si aprono verso il mare a est e verso le montagne a ovest, sia per una passeggiata tra le strette e caratteristiche “rue”, magari facendo tappa nella Cappella della Madonna della Misericordia che al suo interno custodisce i pregevoli affreschi cinquecenteschi del pittore marchigiano Giacomo Bonfini.

Una lunga passeggiata tra le antiche mura, gli stretti vicoli in ciottoli, passando sotto la torre dell'Orologio, immergono il visitatore in un'atmosfera suggestiva. E' il palcoscenico ideale per far rivivere al meglio le feste popolari e le rievocazioni storiche organizzate ogni anno a Tortoreto Alta, soprattutto d'estate. Ad agosto si tengono infatti la festa della Madonna della Neve, il cui culto qui è molto sentito e il Palio del Barone, rievocazione storica con giostre, artisti di strada e giochi medievali.

L'itinerario della fede e dell'arte comprende la Chiesa San Nicola di Bari, ora chiesa parrocchiale, la Chiesa barocca di Sant'Agostino e Sant'Eufemia.

Domus delle Muracche

A Tortoreto numerosi rinvenimenti casuali o per indagini e scavi archeologici, indicano questo territorio ricco di storia, quasi senza soluzione di continuità, dal neolitico al periodo imperiale. Certamente il ritrovamento e quindi il sito più affascinante, per fortuna visitabile attraverso prenotazioni, è quello della Villa Romana delle Muracche.  La villa è stata oggetto di più campagne di scavo condotte dalla Soprintendenza d’Abruzzo avendo così modo di comprendere che si compone di una parte rustica (pars fuctuaria) destinata alla trasformazione e conservazione dei prodotti agricoli (olio e vino) e una parte urbana (pars urbana), prospiciente il mare utile a favorire il soggiorno prolungato del padrone. Tutto questo è perfettamente leggibile attraverso le strutture emergenti ed i reperti, nonostante gli scavi abbiano interessato molto meno della metà della struttura individuata.

Giulianova

Anche il centro storico della vicina Giulianova, offre più di uno spunto di interesse, con il belvedere che si affaccia sul mare, il duomo di S.Flaviano dalla caratteristica cupola, il Santuario della Madonna dello Splendore, il museo d'arte Mas e le pinacoteche e gipsoteche dedicate a Vincenzo Bindi e Raffaello Pagliaccetti.

Gole del Salinello

Imperdibile per gli amanti della natura un' escursione alle Gole del Salinello, uno dei valloni più spettacolari dell'intero arco appenninico. L'area, raggiungibile in meno di un'ora di auto, è all'interno del Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga e offre numerosi itinerari naturalistici.

La Riserva Naturale Guidata Gole del Salinello (istituita con Legge Regionale n. 84 del 13 novembre 1990), selvaggio e lussureggiante vallone nel quale scorrono le impetuose acque del fiume Salinello rappresentano il canyon d'Abruzzo, caratterizzato dalla presenza di una spettacolare cascata, divide la Montagna di Campli dalla Montagna dei Fiori. All'ingresso delle gole, inoltre, si trova la preistorica grotta dell'eremo di S. Angelo.

Fortezza di Civitella

L'enorme fortezza borbonica di Civitella del Tronto (500m di lunghezza ed una superficie di oltre 25.000 mq) è una delle opere di ingegneria militare più imponenti e interessanti dell'intero territorio italiano. Nota per essere stata l'ultimo baluardo Borbonico a cedere ai piemontesi, la fortezza è oggi un luogo affascinante che merita sicuramente una visita.

Eventi e manifestazioni a Tortoreto

Tortoreto ha fatto del turismo una vocazione, è quindi ovvio che la sua offerta di attività non sia limitata alle rilassanti giornate sulla splendida spiaggia ma continua anche dopo il calare del sole, quando molti degli stabilimenti cambiano faccia trasformandosi in veri e propri locali notturni, mentre nelle cucine dei tanti ristorantini che affollano il paese l'attività diventa frenetica.

Dal punto di vista enogastronomico Tortoreto ha tanto da offrire, la tradizione marinara è ancora viva nei piatti offerti dagli ottimi ristoranti di pesce mentre gli agriturismi dell'area più interna daranno sicuramente grandi soddisfazioni agli amanti della carne. Da ricordare poi le sagre che ormai da anni si svolgono tradizionalmente sia nel borgo antico che nella moderna Tortoreto Lido e richiamano entrambe centinaia di persone da tutta la provincia.

Per il dopocena, fulcro della movida è sicuramente il lungomare dove l'offerta spazia dai locali più trendy e modaioli, alle immancabili gelaterie, fino alle serate di liscio, mentre i più giovani apprezzeranno sicuramente la presenza di una delle discoteche più importanti della zona come il Manakara Beach Club.

Per quanto riguarda gli eventi, ovviamente non mancano i concerti, le manifestazioni sportive e i mercatini ma l'appuntamento più importante della stagione è sicuramente il Palio del Barone, una rievocazione storica ambientata nel XII sec. che oltre ai tradizionali spettacoli medievali vede i due rioni storici, Terravecchia e Terranova, sfidarsi in una serie di giochi storici il cui scopo è la conquista del “Drappo” della vittoria, realizzato ogni anno da un artista diverso. Mentre, per gli amanti degli eventi enogastronomici verso la metà di giugno sul lungomare sud si svolge la Sagra della Seppia: si potranno gustare tante ricette che hanno come ingrediente principale le seppie.