Nel cuore dell’Aquila, una città ricca di storia e cultura, sorge un edificio sacro di rara bellezza: la Basilica di Santa Maria di Collemaggio. Non è soltanto un luogo di culto, ma anche una testimonianza vivente della storia italiana e dell’architettura religiosa.

Origini e Storia

La Basilica di Santa Maria di Collemaggio fu fondata nel XIII secolo e divenne rapidamente uno dei principali luoghi di culto della regione. Una delle sue particolarità storiche più notevoli è la connessione con il Papa Celestino V, che nel 1294 vi fu incoronato pontefice. La sua breve e singolare esperienza come papa – decise di abdicare dopo solo cinque mesi – e la sua scelta di ritirarsi in eremitaggio hanno lasciato un segno indelebile nella storia della Chiesa.

Architettura e Arte

Dal punto di vista architettonico, la Basilica di Santa Maria di Collemaggio rappresenta un magnifico esempio di stile romanico-gotico. La facciata, con i suoi suggestivi cromatismi rosa e bianco, accoglie i visitatori con una maestosità unica. L’interno, articolato in tre navate, ospita numerose opere d’arte, tra cui affreschi, sculture e preziose vetrate.

Uno degli elementi più affascinanti della basilica è il “Portale del Perdono”. Una volta all’anno, durante la Perdonanza Celestiniana, questo portale viene aperto per permettere ai pellegrini di entrare e ricevere una speciale indulgenza, una tradizione che risale a un privilegio concesso da Celestino V.

Rinascita dopo il Terremoto

Il terremoto del 2009 ha colpito duramente l’Aquila, e la Basilica di Santa Maria di Collemaggio non è stata risparmiata. Tuttavia, grazie a intensi lavori di restauro e alla dedizione della comunità locale, la basilica è stata riportata al suo antico splendore e oggi si erge nuovamente come simbolo di speranza e rinascita.

SCOPRI GLI HOTEL ALL’AQUILA

La Basilica di Santa Maria di Collemaggio è ben più di un edificio sacro.

È un simbolo di devozione, storia e resistenza del popolo aquilano. Visitarla non significa soltanto ammirare una splendida opera architettonica, ma anche immergersi in una storia profonda che lega l’umanità, la fede e la tradizione in un unico, indissolubile legame. Se vi trovate nell’Aquila, questo luogo sacro rappresenta una tappa obbligata, un’esperienza spirituale e culturale che rimarrà impressa nel cuore.